Durante la vacanza natalizia in terra sicula, abbiamo dedicato la mattina del 5 gennaio alla visita della cattedrale di Monreale.
Abbiamo parcheggiato il camper nel parcheggio comunale Torres, in via Florio 9; per la cronaca, abbiamo speso € 3 per tre ore.
Una scalinata conduce i visitatori dal parcheggio alla cattedrale in meno di 5 minuti.
Dall’esterno la cattedrale non sembra un granché. L’ingresso è gratuito. Abbiamo speso solo € 3 per la audio-guida.

Superati i magnifici portali in bronzo, si entra e si rimane stupiti dallo splendore e dai colori degli interni.

La cattedrale è infatti famosa per i suoi mosaici, realizzati tra il 1180 e il 1190 da mosaicisti bizantini affiancati da maestranze di altre scuole.

I mosaici raffigurano passi dell’Antico e del Nuovo Testamento, e culminano nell’abside centrale con la suggestiva visione del Cristo Pantokrator.

La navata centrale è immensa: tre volte più ampia delle due laterali, culmina nella grande abside maggiore ricoperta da mosaici; dall’esterno sembra impossibile che abbia queste dimensioni.

Le altre due absidi sono sovrastate da una semicupola, e una volta a botte e due a crociera ricoprono gli spazi ad esse antistanti.
Se generalmente sono i mosaici ad essere considerati la parte più eccezionale della cattedrale, a me invece ha colpito soprattutto la magnificenza dei suoi interni, in tutti i suoi particolari: dai lampadari, all’organo, ai bassorilievi.


La fastosità delle cappelle del Duomo di Monreale è memorabile, riccamente decorate di bassorilievi, mosaici e statue.

In un paio d’ore abbiamo visitato la cattedrale e ci siamo diretti verso la area sosta Green Car nel centro di Palermo, la cui recensione puoi leggere QUI.
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