Nel novembre 2019 sono andato nella Silicon Valley per partecipare alla convention mondiale di Google Maps. L’evento è stato organizzato e interamente spesato da Google: aerei, visto, albergo, trasporti pasti, ecc.
L’evento si è tenuto nel quartiere generale di Google da martedì 12 a venerdì 15 novembre 2019. Google mi ha però consentito di fermarmi altri giorni, che ho utilizzato per visitare San Francisco e la Silicon Valley (pernottamenti e pasti dei giorni aggiuntivi a mie spese).
Il nome ufficiale dell’evento è Connect Live; vi hanno partecipato le 200 migliori Local Guides di Google Maps provenienti da 64 paesi (su un bacino di 125 milioni di candidati).
Per prima cosa, qui di seguito c’è l’articolo che spiega perché Google ha speso tanti soldi per organizzare questo evento, come è avvenuta la selezione dei partecipanti, e il racconto di cosa abbiamo fatto (sia parte ufficiale, sia parte ludica, organizzata anche essa da Google).
Come anticipato, io mi sono fermato a San Francisco qualche giorno in più. Precisamente, sono arrivato due giorni prima del Connect Live, e me ne sono andato 3-4 giorni dopo la chiusura ufficiale dell’evento. Ne ho approfittato per visitare San Francisco e dintorni, principalmente in compagnia di altri colleghi local guides, durante dei Google Meet-Up.
Il primo giorno sono andato con una decina di altri partecipanti all’evento a visitare l’isola di Alcatraz; nel link qui sotto il racconto del Alcatraz Meet-Up.
Sempre in attesa di iniziare il Google Connect Live, martedì 12 novembre ho partecipato ad una visita guidata dell’Università di Stanford. Sono poi sono andato a visitare le sedi di alcune delle famose società Hi Tech che hanno sede a Silicon Valley: dal garage di Steve Jobs alla nuova sede di Apple, passando per il campus di Facebook, ecc. Qui c’è il racconto del Silicon Valley Tour, con qualche foto di questi curiosi luoghi.
Un articolo speciale se lo merita il GooglePlex, cioè la cittadella che ospita gli uffici di Google. Infatti, da un lato, si tratta di una forma di rispetto della azienda che ci ha ospitato; dall’altro lato, essendo ospiti abbiamo avuto la possibilità di entrare in molti luoghi ed edifici ad accesso riservato e, quindi, le informazioni che sono riusciuto a recuperare sono molto più dettagliate.
San Francisco ospita la sede legale di centinaia di famose aziende, non necessariamente informatiche; così, ad esempio, mi sono tolto lo sfizio di comprare i Levis 501 nello store di Levis Plaza n. 1, dove c’è la sede legale del celeberrimo brand.
Un’altra chicca del mio soggiorno californiano è stata l’imbattermi, per caso, nella sede della Lucas Film Ltd, l’azienda che ha prodotto, tra le altre cose, la saga cinematografica di Star Wars. Qui il racconto della mia visita.
Terminato l’evento ufficiale di Google, la prima cosa che abbiamo (quasi) tutti fatto è stato andare a visitare la Winchester Mistery House, una casa gigantesca, ed estremamente bizzarra. Se ti interessa qualche informazione in più su questa misteriosa casa clicca nel link che segue; anticipo solo che è stata costruita da Sarah Winchester, ricchissima erede della dinastia dei famosi fucili Winchester.
In compagnia di una decina di altre local guides selezionate da Google sono stato qualche giorno a visitare il centro di San Francisco (Union Square, China Town, ecc.). Una sera siamo anche andati a vedere uno spettacolo del Cirque du Soleil.
Il giorno migliore è stato però quello in cui abbiamo noleggiato le biciclette e abbiamo attraversato su due ruote il Golden Gate Bridge. La pista ciclabile lungo la baia di San Francisco è meravigliosa. Qui puoi leggere il racconto di quella magnifica giornata.
Una delle giornate californiane si è conclusa fumando uno spinello, ammirando il tramonto dal parco pubblico che si affaccia sulle Paited Ladies, le famose e colorate case vittoriane di San Francisco.
Qui c’è il racconto dell’acquisto della marijuana – cosa perfettamente legale in California.
L’ultimo giorno, prima di imbarcarmi per il volo di ritorno, sono andato (da solo, e con un poco di malinconia visto che ormai la “compagnia” si era sciolta e tutti stavano tornando a casa) a visitare il Giardino Giapponese di San Francisco (Japanease Tea Garden). La giornata stava volgendo al termine, ma grazie alla qualità dello smartphone Google Pixel 3XL regalato da Google, le foto sono comunque risultate decenti, come si può vedere nel link che segue.
Prima di partire per San Francisco, consultando principalmente le guide turistiche, ho predisposto una lista del cibo da provare, essendo una città famosa per qualità della sua ristorazione, cosa dovuta anche al fatto che è una città multietnica. La missione è stata compiuta. Qui ho quindi raccolto la mia lista su cosa mangiare (rectius: cosa ho mangiato) a San Francisco.