Zagabria e dintorni

Durante il ponte del carnevale 2023 siamo stati a visitare Zagabria e dintorni.

Da ignoranti, abbiamo visitato i luoghi che la guida Lonely Planet sulla Croazia segnala come imperdibili nella regione a nord di Zagabria:

– il borgo di Samobor;

– Krapina e il museo di Neanderthal;

– il castello di Trakoscan;

– il centro storico di Zagabria;

– le terme di Catez.

Samobor

La prima tappa del nostro viaggio è stato il paesino di Samobor, una delle località predilette degli abitanti di Zagabria per rilassarsi con passeggiate nella foresta del parco naturale Zumberak Samoborrsko Gorje e rifocillarsi con sostanziosi piatti tradizionali, tra cui la torta kremsnite.

Il centro abitato, attraversato dal fiume Gradna, è decisamente carino, con pittoresche casette tinteggiate in colore pastello e suggestive chiese.

Noi abbiamo trovato Samobor super affollata per la festa di carnevale. I vicoli del centro erano stati trasformati in un unico grande mercatino, dove si vendevano krapfen e donuts in gran quantità.

Come programmato, abbiamo visitato il centro storico e fatto una passeggiata lungo il fiume Gradna.

L’obiettivo principale delle sosta era mangiare la famosa torta kremsnite, una millefoglie con crema pasticcera. Noi abbiamo scelto di mangiare la torta tipica nel locale più famoso indicato nelle guide turistiche: U Prolazu.

La notte abbiamo cercato posti per la sosta libera a Zagabria, ma non avendo trovato nulla siamo stati al Zagabria Camp, un piccolo campeggio con le piazzole disposte in modo concentrico affacciato su un piccolo laghetto nella periferia della Capitale (clicca QUI per maggiori info).

Krapina e il museo dell’uomo di Neanderthal

Il mattino seguente siamo andati a Krapina, cittadina a nord di Zagabria famosa per:

(i) la chiesa della Madonna di Gerusalemme;

(ii) il museo dell’uomo di Neanderthal.

Il centro storico di Krapina è piccolo, carino ma non eccezionale; a nostro avviso non meritava una sosta.

Siamo quindi andati assai velocemente a visitare il museo dell’uomo di Neanderthal, indicato come un posto imperdibile per i bambini.

Il museo si trova nelle periferia di Krapina ed è facilmente raggiungibile con i camper. L’indirizzo fisico è: Šetalište Vilibalda Sluge bb, 49000, Krapina. L’indirizzo sul web è: http://www.mkn.mhz.hr/hr/

C’è un grande parcheggio a pagamento, e già dalla strada si capisce che si è nel luogo corretto.

Il museo è nato in seguito alla campagna di scavi condotta nel 1889 sulla collina di Husnjakovo, che ha riportato alla luce numerosi frammenti ossei di animali e uomini appartenenti ad una tribù vissuta in una caverna della zona tra i 100.000 e 35.000 anni avanti Cristo. Accanto ai numerosi utensili in pietra del paleolitico furono rinvenuti i resti di 876 esseri umani. Per i cultori della materia, è uno dei siti più importanti del mondo, e il più grande d’Europa.

Per il turista, il modo migliore per visitare il museo è quello di prendere un audioguida – disponibile anche in lingua italiana – che permette di capire il valore dei reperti trovati e la storia del luogo.

Il museo è relativamente nuovo, con uso di tecnologia, qualche effetto speciale luminoso. La maggior parte delle installazioni sono però ricostruzioni, dato che il grosso dei reperti dell’uomo di Neanderthal trovati qui sono stati mandati in altri musei. Però non è una cosa negativa, dato che queste ricostruzioni permettono a gente non esperta come me di comprendere ed apprezzare la visita, di conoscere l’evoluzione della specie umana, ecc.

La parte esterna del museo è costituita da un giardino dove si può vedere la grotta del ritrovamento e dei modelli di uomini di Neanderthal a grandezza naturale.

In un paio d’ore si visita il museo e si esce un po’ più acculturati (adulti compresi).

Dal museo dell’uomo di Neanderthal abbiamo proseguito verso nord in direzione del castello di Trakoscan, dove siamo arrivati all’ora di pranzo.

Il castello di Trakoscan

Il Castello di Trokoscan è stato forse il luogo più interessante della vacanza nella Croazia centrale.

Si trova in Trakošćan 4, 42253, Bednja, Croazia. L’indirizzo web è il seguente http://www.trakoscan.hr/.

Appena parcheggiato il camper nei grandi parcheggi ai piedi della collina che ospita il castello, abbiamo subito visto che è bellissimo. Ha un ottimo stato di conservazione, forse perché fino a 50 anni fa era ancora abitato dai proprietari. All’interno ci sono ancora tutti gli arredi originali e esaustivi pannelli informativi, sicché abbiamo apprezzato la visita anche senza audio guida. Purtroppo non è possibile scattare foto degli interni.

Abbiamo molto apprezzato anche la location, in cima ad un cocuzzolo in mezzo ai boschi. Ai piedi del cucuzzolo c’è anche un lago, che purtroppo al tempo della mia visita era asciutto per lavori idraulici di manutenzione.

Abbiamo comunque fatto la passeggiata che circumnaviga il lago, in qualche parte resa insidiosa dalla presenza di neve e ghiaccio.

Nel castello non ci sono bar e ristoranti. Ci sono però negli edifici a valle, dove c’è il parcheggio e i negozi di souvenir.

Per chi viaggia in camper: la strada per arrivare è larga e comoda, percorribile anche con mezzi di grandi dimensioni. Anche per il parcheggio non ci sono problemi, a condizione di arrivare presto dato che il luogo è frequentato anche dai locali che fanno trekking lungo il sentiero che fa il giro del lago.

La chiesa della Madonna di Gerusalemme e l’outlet

Tornati a Krapina siamo andati a visitare la chiesa della Madonna di Gerusalemme, una chiesa barocca eretta nel 1761, che le nostre guide turistiche dicono essere meritevole di una visita per:

– il portico colonnato abbellito da affreschi raffiguranti miracoli;

– l’interno con affreschi, elaborati altari e un organo del XVIII secolo.

Nonostante la nostra guida e Google Maps dessero la chiesa come visitabile, l’abbiamo trovata chiusa (forse per lavori di ristrutturazione perché l’esterno sembrava abbandonato). In ogni caso, il tramonto ha reso ancora più caldi i bei colori delle pareti esterne.

Nel viaggio di ritorno verso Zagrabria ci siamo fermati nel centro commerciale Roses Design Outlet, che avevamo visto lungo l’autostrada mentre ci dirigevamo a Krapina (Vrankovec 1, 49223, Vrankovec).

È un outlet come quelli che ormai si vedono in tutta Italia e nel resto d’Europa, con una struttura architettonica con case a uno o due piani che ricorda un centro città, o meglio ancora, Disneyland. Ci sono negozi monomarca tipici di questi posti (es. Adidas, ecc.). I prezzi sono uguali a quelli che si trovano in Italia. In inverno c’è una grande pista di pattinaggio su ghiaccio che anima non poco il centro commerciale.

Alla fine la cosa che ci è piaciuta maggiormente è proprio stata la doppia fila di colonne installata solo con funzione ornamentale, e che aveva attirato la nostra attenzione dall’autostrada.

La notte siamo tornati a dormire al Zagabria Camp.

Il centro storico di Zagabria

Il terzo giorno della vacanza, dopo aver parcheggiato il camper vicino alla stazione ferroviaria (Parkiralište Paromlin), siamo andati a Trg Bana Jelacica, la principale piazza della città, nel senso che è la preferita per le grandi manifestazioni o per i festeggiamenti cittadini. Come turista, non ci è sembrata nulla di speciale.

Abbiamo poi attraversato il Mercato di Dolac per andare verso la Cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine Maria.

Abbiamo quindi camminato lungo Kaptol Trg, fiancheggiata da palazzi settecenteschi, e ci siamo fermati alla Porta di Pietra.

La passeggiata è proseguita verso la chiesa di San Marco, dal variopinto tetto di piastrelle; a destra di questa chiesa c’è il palazzo del parlamento e a sinistra il palazzo presidenziale.

Subito dopo siamo andati a visitare Il Museo di arte Naif. Non è molto grande, ma molto carino. È una delle principali attrazioni di Zagabria. I prezzi di ingresso sono onesti, con un ottimo prezzo famiglia per chi si reca con bambini.

I quadri e le sculture sono a tinte forti e molto interessanti anche per i bambini.

Dopo aver pranzato a base di cevapcici in Illica, la principale via commerciale di Zagabria, siamo tornati al camper per dirigersi verso il cimitero monumentale di Mirogoj (Aleja Hermanna Bollea 27, 10000, Zagreb).

La parte migliore è all’esterno, con un muro esterno lungo 500 metri, con arcate che sorreggono 20 cupole.

Le Terme di Catez

L’ultima notte l’abbiamo trascorsa a Catez, cittadina termale che si trova in Slovenia, appena passato il confine con la Croazia.

Abbiamo dormito nel camping delle terme. Il campeggio ha piazzole spaziose e colonnine per l’elettricità.

Il campeggio è gigantesco, soprattutto nella parte con i bungalow, casette e glamping.

Con il pernottamento è compreso l’ingresso al centro termale, con parte invernale dentro tre grandi cupole, e piscine esterne aperte sono nei mesi estivi.

Dentro le tre cupole ci sono piscine, idromassaggi, scivoli per tutte le età, oltre ad una grande vasca con onde artificiali.

Dopo aver pranzato, siamo tornati a casa.

xxx

Per altri racconti sulla Croazia clicca QUI.


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