Museo di scienze naturali
Il 14 agosto 2022 alle ore 10 siamo andati (a piedi, dal nostro hotel) al museo di scienze naturali, diventato famoso grazie al film “Una Notte al Museo” con Ben Stiller. Grazie alla prenotazione siamo entrati puntuali al museo, che è veramente gigantesco.

La prima delle cose che ci ha colpito è stato vedere gli animali imbalsamati inseriti in teche che riproducevano il loro ambiente naturale.

Alcune delle opere esposte sono delle riproduzioni, come ad esempio questa balena. Si tratta di una riproduzione in grandezza naturale; sarà per le dimensioni, o per il contesto in cui è inserita, ma è indubbiamente piacevole da vedere.

L’esposizione delle gemme e delle pietre preziose è veramente entusiasmante. Vedi prima tutte le pietre allo stato naturale e grezzo, come questa ametista gigante, grande quanto una persona.

La cosa forse in assoluto più interessante è stata questo pietrone con cristalli che avevo visto più volte nei film che riguardavano viaggi al centro della terra. Pensavo fosse un’esagerazione cinematografica e invece sono pietre vere che si trovano nella realtà.

Bellissimo e coloratissimo è questo fossile di “lumacone preistorico” dai colori sgargianti.

C’è anche una sezione con le gemme lavorate, che sono quindi state trasformate in sculture e gioielli. Anche queste sono molto belle, anche se è più comune incontrarle nei musei.

Non sono da meno le sale dedicate all’esposizione dei dinosauri, di cui la maggior parte autentici. Infatti questo museo contiene la più grande collezione di fossili di dinosauro.


Central Park in bici
Il pomeriggio abbiamo noleggiato delle biciclette al Central Park, spendendo 100 euro per 2 ore (compresi 3 caschi). Come noto, il Central Park è un parco di 341 ettari nel cuore di Manhattan; questo vuol dire che è lungo circa 4 km. E’ un polmone verde, ottimamente mantenuto, ordinato e pulito, circondato da grattacieli.


In una ora di bici si riesce a fare il giro, pedalando a un ritmo medio turistico, senza fare soste. Noleggiando la bici due ore si riesce a fare rapide soste per una velocissima visita dei luoghi simbolo del parco. La cosa che a noi più interessava era il cd. Castello di Gargamella (cioè dove pernottava il buffo mago cattivo nel film dei Puffi), più comunemente conosciuto come Belvedere Castle.

Nella piazza qui sotto, ripresa dalla Bethesda Terrace, abbiamo vissuto il momento più particolare e Newyorkese della giornata, allorquando abbiamo sentito nella stessa piazza una donna cantare musica lirica, un uomo suonare heavy metal, e un ragazzo cantare musica POP. Oltre a turisti e cittadini, vi erano anche modelle di un’agenzia di abiti da sposa.

Guggenheim Museum
La gita in bici ci ha portato fino al Guggenheim Museum, dove abbiamo effettuato una veloce visita. La vista dall’esterno è notevole, con l’architettura avveniristica di Wright.

Siamo anche entrati, percorrendo una lunga spirale lunga circa 400 metri che porta verso l’alto, dove si trova la copertura dell’edificio con una cupola trasparente che, nelle intenzioni dell’architetto, serve a garantire una illuminazione naturale alle opere esposte nel museo.


Sulle pareti sono esposti quadri di arte contemporanea.

Tra le opere scultoree mi è piaciuta questa Water Composition 1 di Senga Nengudi. In questa opera, una figura umanoide emerge nella sensualità delle forme flessibili drappeggiate dalla corda; una massa corporea legata alla terra che crolla sotto il peso dell’acqua.

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