Yellowstone: (i) Fountain Paint Pot; (ii) Old Faithfull; (iii) Mud Vulcano; (iv) Hayden Valley; (v) Grand Canyon; (vi) Grand Prismatic Spring

Il 20 agosto siamo tornati a visitare il Parco Nazionale di Yellowstone.

La nostra prima fermata è stata nel sito denominato Fountain Paint Pot, dove abbiamo percorso il sentiero di circa mezzo chilometro sulla solita passerella di legno, facendo lo slalom tra i geyser.

La particolarità di questo luogo sono gli alberi pietrificati.

La seconda visita della giornata è stata nella zona dell’Old Faithful, dove si può ammirare il geyser Old Faithful, che erutta in modo “fedele” ogni 91 minuti circa. Per osservarlo al meglio il Parco ha predisposto numerose panche in modo concentrico. Durante l’attesa un ranger spiega come funzionano i geyser e fornisce interessanti informazioni sulla caldera di Yellowstone.

Lo spettacolo dell’eruzione è strabiliante ed è inserito in un contesto lunare.

Merita una visita anche l’Old Faithful Inn, il più famoso lodge del parco. La struttura è la costruzione in legno più grande al mondo.

L’interno è ancor più spettacolare dell’esterno; in particolare il famosissimo e grandissimo camino in pietra al centro della hall.

Tutto è curato nel minimo dettaglio, compreso il corrimano della grande scala che ti porta al secondo e terzo piano.

Sulla grande hall si affacciano i ballattoi dei vari piani, dove sono a disposizione dei clienti poltrone e sedie a dondolo dove noi ci siamo rilassati con un caffè ed una cioccolata calda. Uno dei miei sogni è venire in inverno, per ammirare i bisonti che si scaldano con l’acqua dell’Old Faithful, e scattare una foto come questa.

Dopo aver visto per due volte eruttare l’Old Faitfull, ci siamo diretti verso la zona del Mud Vulcano, cioè un insieme di grandi pozze di fango, dove lo si vede ribollire.

Qui, percorrendo la passerella, ci siamo imbattuti in un bisonte che brucava l’erba a pochi metri da noi.

Poco distante inizia la celebre Hayden Valley, cioè una grande prateria, nota per essere terra di bisonti. Anche questa volta Yellowstone non ci ha delusi; infatti, mentre la percorrevano in auto siamo rimasti bloccati da un branco di bisonti che stava attraversando la strada. Il ranger bloccava le auto controllando che tutto procedesse per il meglio.

Siamo poi andati a visitare il Grand Canyon di Yellowstone. Le prime foto le abbiamo scattate dall’Artist Point.

Un posto veramente spettacolare è stato il Brink of Lower Falls cioè il posto in cui l’acqua precipita giù dalla cascata inferiore. Si raggiunge con una camminata ripida e lunga (oltre due km a/r con circa 350 m di dislivello); però sei in pole position, ed è impossibile non vedere l’arcobaleno.

Anche qui eravamo stati nel 2005, e abbiamo voluto fare una foto per vedere le differenze.

Ultima sosta della giornata è stata nella zona del Grand Prismatic Spring, caratterizzato da due grandi sorgente di acqua. La prima sorgente è azzurra e si chiama Excelsior Geyser Crater.

La seconda è di acqua blu intenso, circondata da un terreno coloratissimo di colori pastello ed è, appunto, la Grand Prismatic Spring.

xxx

Per tornare al programma di questo viaggio negli USA, con la lista dei relativi articoli, clicca QUI.


Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...