Grizzly & Wolf Discovery Center
ll 21 agosto 2022 prima di lasciare il parco nazionale di Yellowstone siamo andati a visitare il Grizzly & Wolf Discovery Center, che si trova in centro a West Yellowstone.
Si tratta di un piccolo zoo dove sono custoditi orsi, lupi, aquile e altri animali della zona. All’ingresso c’è un piccolo museo che illustra la vita degli orsi, la differenza tra orso e grizzly, il loro rapporto con l’uomo a Yellowstone e nelle città vicine (ad esempio: quanti orsi sono uccisi dall’uomo, quanti uomini sono uccisi dagli orsi, ecc.).

All’aperto ci sono gabbie con i lupi e gli orsi. Si apprende che questi animali vengono qui rinchiusi quando diventano troppo pericolosi per gli uomini, ad esempio perché continuano ad andare nei campeggi o nelle case in cerca di cibo.

Nello zoo ci sono anche orsi orfani in tenera età, e quindi incapaci di sostenersi da soli; ad esempio Grant, che è arrivata nel 2011 dopo che sua madre è stata uccisa dai biologhi del Parco Nazionale di Yellowstone, dato che (la madre) aveva ucciso due persone.

All’uscita c’è un discreto negozio per comprare gadgets o spray antiorsi, oltre ad un bellissimo divano “orsuto”.

In un massimo di due ore questa specie di zoo si visita; siamo quindi rientrati nel cuore del parco di Yellowstone per l’ultima volta, in direzione del lago di Yellowstone.
Il Lago di Yellowstone e il West Thumb Geyeser Basin
Abbiamo fatto la consueta passeggiata lungo le passerelle del West Thumb Geyeser Basin. Questo sito ha la particolarità di avere i geyser in acqua.

Scattate le ultime foto in questo meraviglioso luogo e ci siamo buttati giù verso il caldo deserto americano (infatti, nei giorni di Yellowstone, nonostante ci fosse un bel sole, siamo stati spesso con pantaloni lunghi e felpe, dato che si è spesso sopra il 2.500 m slm. Il Dunraven Pass, ad esempio, è oltre 2,700 m slm).


Precisamente, abbiamo attraversato tutto il parco da ovest ad est, in direzione Cody – Wyoming.
Old Trail Town di Cody
Abbiamo scelto Cody perché è una cittadina famosa per il rodeo e l’aria del vecchio west che vi si respira. Su internet l’abbiamo spesso trovata tra le prime 10 città western d’America.
Subito dopo aver fatto il check in nel nostro albergo, con piscina a forma di fagiolo, proprio di fronte alla nostra camera, abbiamo visitato il centro (cioè la Main Street), ma non ci è sembrato nulla di architettonicamente speciale; l’unica cosa meritevole di menzione è il gran numero di negozi di armi, cappelli e stivali.
L’atmosfera western si respira tuttavia nell’Old Trail Town, una cittadina del Far West ricostruita con case e oggetti originali della fine di 1800.

Si tratta di un museo all’aperto (biglietto da $10/adulto; $5 bambini da 5 a 12 anni) che all’interno di edifici originali ricollocati mostra carrozze a cavallo, memorabilia del vecchio west, ed artigianato degli indiani d’America.


Qui si può vedere anche il covo di Butch Cassidy e la banda del Mucchio Selvaggio. Interessanti sono anche i cartelli esplicativi delle varie abitazioni e dei vari personaggi (disponibile anche in italiano).


Quello che ha colpito maggiormente i nostri figli è che in ogni abitazione erano presenti tappeti di pelle d’orso, giacché in pelle di bisonte e teste di cervi e alci appesi alle pareti.

In una casetta c’era persino un vitellino con due teste.

Tra le cose che hanno colpito la famiglia, composta da insegnante e tre figli in età scolare, non poteva non esservi la scuola. Si tratta della Coffin School, costruita nel 1884 a W Bar Ranch vicino al Wood River.


Qui sono stati anche spostate le spoglie mortali di alcuni famosi personaggi del West, tra cui John Johnson, impersonato da Robert Redford nel film Jeremiah Johnson. Quando era vivo, era tuttavia meglio conosciuto come “Liver Eating Johnson” (mangiatore di fegato Johnson), dato che completava la sua vendetta contro i pellerossa (che gli avevano ucciso la moglie incinta) mangiando il fegato della sua vittima (vendetta durata 12 anni; dopo ha iniziato una carriera più o meno governativa).

Irma Restaurant a Cody
Successivamente ci siamo recati all’Irma Restaurant, sperando di assistere allo spettacolo di Cody Gunfighters, cioè una ricostruzione di una sparatoria, con i cascatori, ecc., ma purtroppo la domenica non si svolge.
Il locale tuttavia è famoso in sé, rappresentando una delle principali attrazioni di Cody dato che è stato costruito da Buffalo Bill Cody, colui che ha dato il nome alla città ed ha esportato, all’inizio del Novecento, gli spettacoli western in giro per il mondo.


Ci siamo consolati con una cena all’interno del ristorante in perfetto stile wild west.

Il lampadario principale era in corna di cervo. Per la cronaca, il piatto che abbiamo preferito sono state le costicine di bufalo.

Il Rodeo di Cody
Dopo cena siamo andati a vedere il rodeo, che si tiene tra giugno e agosto tutte le sere. Anche per questo Cody si è autoproclamata “Rodeo Capital of the World” (Capitale mondiale del Rodeo). Prima di entrare nell’arena nostro figlio Tommaso è stato a cavallo di un toro.

Al rodeo partecipano cow boy e cow girl provenienti da vari stati dell’Ovest. Lo spettacolo è iniziato con lo speaker che ha recitato una sorta di preghiera in cui inneggiava alla libertà, al ruolo degli States protettori dell’umanità, alla difesa dei propri valori tradizionali con una frecciata al presidente Biden. Emozionante è stato l’inno cantato da una ragazza in centro all’Arena, mentre una cow girl correva sventolando la bandiera a stelle e strisce.
Non da meno è stato vedere la fatica dei cowboy nel cercare di stare in sella a cavalli ribelli e tori. Non avrei mai pensato che un toro fosse così agile e veloce nel disarcionare l’uomo. Quello che ci ha stupito è che partecipano anche bimbi di 7 anni che si cimentano in groppa a vitelli.

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