Glen Canyon Dam Visitor Center
Il 26 agosto 2022 abbiamo trascorso la mattinata nei pressi di Page, Arizona.

Appena aperto, ci siamo recati al Visitor Center della Glen Canyon Dam, cioè il museo della diga che forma il Lake Powell. È stata una visita più lunga ed interessante del previsto, dato che ci sono un sacco di curiosità ed informazioni sulla diga e sul lago; i bambini hanno poi fatto un gioco incentrato sul ciclo dell’acqua.

Horseshoe Bend
Lasciata la diga ci siamo diretti verso il Horseshoe Bend, cioè uno spettacolare punto panoramico sopra una ansa del Colorado River a forma di ferro di cavallo.
Horseshoe Bend si trova a circa 5 km a sud di Page, sulla US Highway 89. Siamo sempre nella Navajo Nation, e pertanto i pass federali non valgono e per l’ingresso abbiamo dovuto pagare 10 dollari a macchina. Ma ne è valsa la pena.
Dal parcheggio parte un sentiero di 2,5 km a/r che porta al viewpoint.

Il sentiero è facile, in leggera pendenza, ma non c’è ombra se non quella creata da queste costruzioni fatte apposta per dare un minimo di refrigerio ai turisti.

Nella prima parte della camminata la nostra attenzione si è concentrata principalmente su questi vermi; erano centinaia, di colore giallo intenso, raccapriccianti.

Dal punto panoramico di Horseshoe Bend si ammira una stretta ansa del fiume Colorado, che si trova circa 300 metri sotto. Nonostante fossimo ormai alla fine del viaggio, abbiamo trovato questo luogo fantastico.

La passerella ufficiale è ben sicura, visto che c’è una solida ringhiera per evitare fatali scivolate.
Per fare una bella foto, insieme a Tommaso e Ludovica abbiamo cercato una postazione priva di ringhiera, tra le urla di mia moglie Romina.

Grand Canyon
Tornati alla automobile quasi di corsa, abbiamo iniziato un viaggio di qualche ora verso il Grand Canyon, North Rim (riva nord, quella meno turistica, e più vicina a Page).
La prima attività in programma era visitare il Bright Angel Point, uno sperone di roccia da cui si gode di un bel panorama del canyon; viewpoint scelto perché era il più vicino al nostro albergo, e raggiungibile con un facile sentiero di 1 km a/r.

L’ingresso del sentiero verso il Bright Angel Point era però bloccato da un ranger, che si è anche premurato di informarci che non sapeva quando sarebbe stato riaperto. Io gli ho quindi fatto la battuta: è caduto qualcuno nel canyon? Lui mi ha fatto intendere che avevo indovinato.
Il giorno dopo una signora ci ha raccontato di aver visto la tragedia con i propri occhi, e che un padre di famiglia è morto davanti alla sua famiglia. Omettiamo in questa sede la dovizia di particolari descritti dalla signora americana; diciamo solo che l’incidente ci ha fortemente turbato e ha pesantemente influenzato la nostra visita di questa meraviglia naturale.

Al Bright Angel Point ci siamo andati il mattino successivo.

Il luogo più suggestivo è stato però Cape Royal, che si trova a 37 km dal visitor center e dal lodge. Questo è il punto più alto del Grand Canyon, visto che siamo a 2.684 m slm. Da questo punto il fiume dista 11 km in linea d’aria, e si trova 1,6 km più sotto.

L’Angel Window è spettacolare. La foto che segue è stata scattata quest’anno.

Questa invece è stata scattata durante il viaggio di nozze, al tramonto, subito dopo un temporale. Va evidenziato come anche dopo 19 anni questo posto mi abbia meravigliato perché ti permette di ammirare questo spettacolo della natura in completo silenzio, senza troppi turisti.

Questa giornata verrà però ricordata perché sono finalmente riuscito a dormire nel Grand Canyon Lodge, ma questa è una storia che merita una trattazione ad hoc.
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