Pernottamento nel Grand Canyon Lodge

Negli ultimi 40 anni ho avuto la fortuna di vistare il Grand Canyon 5 volte: tre volte la South Rim e, con la vacanza del 2022, due volte la North Rim.

Tutte le volte ho sempre guardato con invidia i visitatori che, al termine di una faticosa giornata di escursioni, entravano a riposare nelle camere nei lodge all’interno del parco nazionale. Lodge costruiti principalmente in legno, con il caminetto, immersi nella natura. Io invece, tramontato il sole, ho sempre dovuto sorbirmi diverse ore di macchina per tornare in uno squallido motel nella più vicina cittadina; ad esempio, le ultime due volte a Kanab, a 1h 45 minuti di strada di montagna.

Pertanto, uno degli obiettivi della vacanza del 2022 era quello di pernottare nel Grand Canyon Lodge. Cosa effettivamente avvenuta il 26 agosto per il prezzo di euro 286,87 per una stanza con due queen bed.

Il Lodge è stato costruito tra il 1927 e 1928 dall’architetto Gilbert Stanley Underwood, usando il legno dei pini locali. Dopo solo 4 anni è andato distrutto da un incendio. E’ stato ricostruito sulle stesse fondamenta non molto tempo dopo, questa volta usando più pietre e meno legno per renderlo più resistente agli incendi. Da questa foto dell’ingresso del lodge risulta evidente l’ampio uso delle pietre.

Il Lodge è stato costruito proprio sul ciglio del canyon, come si può vedere da questa foto scattata da uno dei sentieri.

L’ubicazione consente alla sala ristorante di avere ampie vetrate con vista sul Grand Canyon. Purtroppo non abbiamo potuto cenare in questo ristorante perché “fully booked” sin dal primo pomeriggio; abbiamo quindi – tristemente – rimediato con una pizza nella “cafeteria” del lodge.

Anche la sala lettura si caratterizza per le ampie vetrate sul Grand Canyon; si comprende agevolmente perché gran parte delle poltrone e dei divani fossero orientati verso le finestre. Ho poi scoperto che il nome di questa sala è “Sun Room”, e più azzeccato non poteva esserci.

Gli ospiti non dormono nel lodge, ma in piccole “cabin”, cioè casette in legno disseminate per il bosco e che concettualmente ricordano i bungalows presenti in taluni campeggi di lusso.

L’interno è spartano, dato che tecnicamente si tratta di un albergo a due stelle, e che per giunta rimane aperto solo qualche mese d’estate. In effetti, la sponda nord del Grand Canyon dal 15 ottobre al 15 maggio rimane inaccessibile a causa della neve. La cosa migliore della stanza è stato il caminetto.

Come era nei nostri sogni, il lodge aveva anche un portico con due sedie a dondolo in legno. Ci sarebbe piaciuto sedere sul dondolo la sera, gustando una cioccolata calda; faceva però troppo freddo, sicché era tutt’altro che una esperienza rilassante.

Da quanto precede, non sorprenderà che il momento clou del soggiorno nel Grand Canyon Lodge è stato guardare il tramonto dalle ampie vetrate della “Sun Room”.

xxx

Per il racconto della visita al Grand Canyon, clicca QUI.

Per tornare al programma di questo viaggio negli USA, con la lista dei relativi articoli, clicca QUI.


Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...