I luoghi di Montalbano
Non mi vergogno di confessare che abbiamo visitato questo castello perché avevo letto essere la casa di don Cuffaro, il capo Mafia nella fiction di Montalbano.
La visita si è poi rivelata una piacevole sorpresa dato che il castello e il suo giardino sono stupendi. Si è trattata di una delle migliori giornate dell’intera vacanza siciliana.

Dove si trova il Castello di Donnafugata
L’indirizzo del Castello di Donnafugata è 97100 Donnafugata, in provincia di Ragusa. La segnaletica stradale è ottima. Ovviamente si trova anche su Google Maps.
L’indirizzo sul web è invece il seguente: http://www.castellodonnafugata.org/
Avventurosa è l’origine del nome del Castello. Si racconta infatti che nel 1409, morto il re, il Regno di Sicilia venne affidato a sua moglie, la regina Bianca di Navarra. Il Conte di Modica rinchiuse la Regina Bianca nella torre quadrata di questo castello sperando di convincerla a sposarlo e diventare così re di Sicilia. La Regina Bianca riuscì a fuggire, proseguendo la sua fuga in Sicilia di castello in castello (donna è fugata).
Gli interni
Per prima cosa abbiamo visitato gli interni, con gli arredi originari e dettagliati pannelli informativi in ogni stanza.
Il castello è stato utilizzato anche nel XIX secolo, quindi gli arredi sono originali e in ottimo stato. Anche lo stato manutentivo del castello è ottimo.

Buona parte delle pareti è affrescata. Passando da una sala all’altra si può immaginare come potesse essere la vita di una aristocratica famiglia siciliana di 150 anni fa.


In un castello del genere non poteva mancare un bellissima biblioteca.

Il parco e il labirinto
Abbiamo poi visitato il parco, tenuto discretamente.
Sulla guida ho letto che copre una superficie di circa 8 ettari e abbraccia tre lati del castello mostrandosi in tre differenti tipologie:
– vicino al castello c’è il giardino alla francese, formale e con ordinate linee geometriche;
– allentandosi si trova l giardino all’inglese, informale;
– c’è infine un’area “rustica”, destinata un tempo a orto-frutteto, alle piante aromatiche e all’apicoltura.

Come in tutti i parchi che si rispettino ci sono sfingi e leoni (nella scalinata che porta alla celebre terrazza del castello), un tempietto, e grotte artificiali (quest’ultima chiusa).

Nel parco sono presenti circa 1500 specie vegetali e alcuni alberi monumentali. L’albero vicino al castello è talmente imponente che era una sorta di calamita per adulti e bambini.

La cosa più spettacolare è il labirinto. Questo è il labirinto più bello e divertente che abbia mai percorso perché è in muratura, complicato e ci si perde veramente. Tra le altre cose, non è possibile “barare” attraversando le pareti come accade spesso nei labirinti fatti con le piante; non è nemmeno facile guardare il tracciato dall’alto.

Arrivare al centro del labirinto è complicatissimo, tant’è che, modestia a parte, io e mia moglie Romina siamo stati gli unici ad arrivarci (compresi i nostri tre figli, durante la nostra visita ci avranno provato inutilmente una decina di persone).

La terrazza di Donnafugata
Per ultima cosa abbiamo visitato l’ampia terrazza, dove il capo mafia era solito incontrare il commissario Montalbano.
La terrazza è delimitata da due torrette; è consigliabile salirvi perché si ha una ottima vista sul castello e sulla campagna circostante.

E’ importante sottolineare che il Castello di Donnafugata è un posto che merita assolutamente una visita, anche se non si è mai vista la fiction televisiva!

xxx
Prima del Castello di Donnafugata eravamo stati a vedere il punto più a sud d’Italia, come puoi leggere se clicchi QUI.
Il giorno successivo abbiamo proseguito con la visita dei luoghi di Montalbano, andando a “Marinella”, dove c’era la sua abitazione, come puoi leggere QUI.
Per tornare al programma del giro della Sicilia in inverno, con i link ai vari articoli e soste, clicca QUI.