Il 3 gennaio 2023, dopo aver visitato Mazara del Vallo, siamo corsi a Scopello giusto in tempo per fare l’ultima visita guidata della giornata alla celebre tonnara (clicca QUI per leggere cosa vedere a Mazara).
Ad onor del vero, il programma prevedeva di visitare la tonnara e i faraglioni; una volta pagato il ticket di ingresso alla tonnara abbiamo scoperto che i faraglioni sono proprio davanti e che, probabilmente, il posto migliore per ammirarli e proprio questo.
Abbiamo parcheggiato il camper lungo la strada provinciale dato che tutti i parcheggi, compresi quelli a pagamento, erano chiusi. Siamo quindi scesi lungo una ripida strada carrabile che ci ha portato all’ingresso della tonnara dove abbiamo pagato il biglietto (€ 10 ad adulto). Mano a mano che scendevamo ci rendevamo conto perché questo luogo è così famoso: sorge in un’insenatura incorniciata da ripide scogliere, i faraglioni sbucano dal mare a pochi metri dal porticciolo.

La nostra visita, al crepuscolo invernale, ha reso il luogo ancora più affascinante, con l’ultimo sole del giorno che illuminava i faraglioni.

Abbiamo scoperto che la tonnara ha diversi motivi di interesse:
(i) durante la stagione estiva viene usata come spiaggia a numero chiuso, per fare bagni “esclusivi” in uno splendido mare;
(ii) è un hotel – residence, con camere vista mare;
(iii) è una famosa location per eventi di ogni genere, tipo banchetti nuziali;
(iv) è stata il set di film (es. Ocean’ Twelve, oppure il Commissario Montalbano) e di diverse pubblicità (es. spot Wind in occasione dei mondiali di calcio del 2010 con Aldo, Giovanni e Giacomo; lo spot di That’s amore Findus girato nel 2013; lo spot del brand Guess con Belen);
(v) infine è un museo.

Noi abbiamo visitato il museo, dove ci è stata spiegata l’antica tradizione della pesca dei tonni, che per secoli è stata protagonista dell’economia delle coste siciliane. La guida ci ha condotti tra i locali della Tonnara per scoprire tutti gli attrezzi dell’epoca, l’arte tessile necessaria per comporre le reti e tutte le imbarcazioni originali.


Ci ha raccontato del prestigio sociale di cui godevano i tonnaroti (pescatori di serie A), e di come avveniva la mattanza attraverso foto inedite degli anni passati.

Finita la visita siamo andati all’ingresso sud della Riserva dello Zingaro, dove abbiamo trascorso la notte in “sosta libera”, dato che l’indomani avremmo fatto trekking “nella prima riserva naturale della Sicilia” (clicca QUI per il racconto di questa escursione).

xxx
Per tornare al programma del giro della Sicilia in inverno, con i link ai vari articoli e soste, clicca QUI.