Cosa vedere nelle Isole Brioni, in Croazia

Cosa vedere alle isole Brioni

Le isole Brioni sono un parco naturale croato. Sono famose perché sono state la residenza di Tito, che vi trascorreva 6 mesi all’anno, per incontri ufficiali e per riposo.

Oggi le isole Brioni sono un’attrazione turistica meritevole di una visita per:

– La natura incontaminata e le spiaggette

– Il parco zoologico

– La Cadillac di Tito

– Il Museo di Tito e dei suoi animali

– La chiesa di San Germano

– L’ulivo secolare

– La Boat House

– Il campo da golf sul mare

La visita guidata viene fatta a bordo di un trenino.

Dove si trovano le isole Brioni. Come visitarle

Le isole Brioni si estendono di fronte al paese di Fasana sulla costa istriana, a nord ovest di Pola.

Si raggiungono solo via traghetto che si prende al molo principale di Fasana. Si possono visitare in due modi:

(i) fare la visita guidata. Il prezzo include il traghetto, la guida per 4 ore, ivi compreso il giro dell’isola per mezzo di un trenino; oppure,

(ii) visita fai da te. Si paga solo il traghetto. Poi quando si è sull’isola si va piedi, oppure si può noleggiare biciclette, oppure delle golf cart.

Si tenga presente che il noleggio della bicicletta costa € 6 l’ora oppure 30 al giorno; la golf cart invece costa € 40 l’ora e richiede la patente B.

La nostra visita

Noi siamo andati a visitare il parco nazionale delle isole di Brioni il giorno diPasquetta del 2023.

Abbiamo parcheggiato il camper nel parcheggio nel porto di Fasana, espressamente autorizzato anche per i camper (i cartelli indicano € 40 al giorno; non siamo riusciti a capire come pagare dati che non c’era alcun addetto; al rientro dalla gita abbiamo trovato un ticket da € 60).

Siamo partiti dal porto alle 9.

Noi abbiamo scelto l’opzione della visita guidata (in lingua italiana) perché era la soluzione più economica e completa per la nostra famiglia, infatti con €92 abbiamo effettuato tutta l’escursione che, giova ribadire, comprendeva battello, trenino, visita guidata in italiano e ingresso al museo di Tito e al museo del mare.

In trenino verso il parco zoologico

Appena sbarcati abbiamo notato una guida che ci attendeva; saliti sul trenino, interamente coperto, ci siamo diretti verso la parte di parco che ospita vari animali esotici. Durante il percorso la guida ci ha spiegato la storia dell’isola ed in particolar modo come essa debba la sua fama alla presenza della casa di Tito e di tre ville utilizzate come sedi di rappresentanza del governo jugoslavo per incontri ufficiali con le delegazioni di altri Stati.

Durante il tragitto abbiamo attraversato un campo da golf da 18 buche, costeggiando il bellissimo mare blu croato.

Siamo poi giunti al parco zoologico dove abbiamo effettuato la prima tappa. Questo non è uno zoo, ma un’intera parte della isola recintata in cui si incontrano zebre, lama, mufloni, pavoni, struzzi; in un recinto c’è anche un’elefantessa.

Prima della creazione di questo parco gli animali erano rinchiusi negli zoo dell’isola; questi zoo erano stati creati perché i capi di stato in visita erano soliti regalare a Tito degli animali tipici della loro terra (ad esempio gli elefanti sono un dono di Indira Gandhi). 

Il giro con il trenino è durato circa un’ora.

La chiesa di San Germano

La nostra seconda tappa è stata la chiesa di San Germano, una chiesa ancora consacrata contenente copie di affreschi, tra cui il più interessante è sicuramente la danza macabra.

Al suo interno è posto un mosaico ritrovato nei resti delle costruzioni romane presenti nell’isola e una pietra con iscrizioni nell’antica lingua slava.

La parte migliore è tuttavia l’esterno della chiesa, tutto in pietra; soprattutto il retro, con un porticato.

La Cadillac di Tito

La cd. Cadillac di Tito è una Cadillac modello Eldorado prodotta dalla General Motors a Detroit, nel 1953. Fu regalata a Tito dai migranti iugoslavi in Canada.

Il presidente la usava per spostarsi sull’isola, e solo su questa isola. E’ lunga 5.608 mm e pesa 2,3 kg.

Oggi si può noleggiare per €1200 l’ora (es. per servizi fotografici in occasione di matrimoni).

Il Museo di Tito e dei suoi animali

La terza tappa è stato il museo di Tito, che si trova proprio nei pressi della Cadillac.

E’ un museo di due piani. Al primo piano si possono vedere gli animali imbalsamati che erano stati regalati a Tito e sono morti naturalmente.

Al secondo piano ci sono fotografie che ritraggono Tito impegnato in varie attività ufficiali e meno sull’isola: che firma trattati internazionali, che pota piante, che dà udienza a scolaresche, che accarezza tigri, ecc.

Tanti sono i pannelli fotografici dedicati agli ospiti di Tito, tra i quali spiccano attrici come Liz Taylor, Gina Lollobrigida, Sofia Loren; non mancano le foto dei 60 Capi di Stato che hanno visitato le Isole Brioni, tra cui una giovanissima Elisabetta II.

Una sezione della mostra fotografica è dedicata alla famiglia austriaca che ha reso l’isola di Brioni abitabile grazie anche all’aiuto del dottor Cook, che è riuscito a debellare la zanzara portatrice della malaria. Qui si possono ammirare delle cartoline dell’epoca che mostrano le nobildonne austriache che passeggiano di fronte agli alberghi, si possono notare le differenze con l’isola attuale, e le pubblicità dell’epoca.

L’ulivo secolare e il viale dei Pini

Lungo il percorso ci siamo soffermati a vedere l’ulivo secolare di oltre 1200 anni, location ideale anche per i servizi fotografici in occasione di matrimoni.

Vicino c’è il fotogenico viale dei Pini, dedicato al dott. Cock.

La Boat House

Infine abbiamo visitato la Boat House, la prima costruzione in cemento armato dell’isola.

E’ degna di nota per la sua struttura in stile liberty e perchè aveva una duplice funzione

– a livello del mare era un attracco coperto per le barche

– al piano superiore ospitava la farmacia dell’isola (aperta solo due ore al giorno), lo studio del medico e la abitazione della sua famiglia.

Oggi contiene un museo.

Alle 13:00 abbiamo preso il traghetto che ci ha riportato sulla costa.

L’esperienza è stata assai positiva e mi piacerebbe tornare in estate con le nostre biciclette per fare il giro completo dell’isola, fermandosi a fare il bagno nelle tante spiaggette.

xxx

Per altri racconti sulla Croazia clicca QUI.


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