Il 9-11 aprile 2022 si è tenuto il weekend ufficiale dell’Apricot Skiclub per l’anno 2022; è vero che il 19 febbraio siamo andati a Pampeago – Obereggen, con pranzo al rifugio Oberholz, ma si è trattato di una sciata di un giorno solo, fatta per festeggiare il compleanno di Gek Carne Secca.
A differenza delle precedenti uscite, in cui si è sempre partiti il venerdì, nel 2022 abbiamo sciato dal sabato al lunedì. Anche quest’anno, tuttavia, la partenza da Treviso è avvenuta a notte fonda. Alle 6:15 ci siamo incontrati con Matt a Bassano, dopo aver traversato la campagna padana e, addirittura, un passaggio a livello.
Altro elemento importante è che Nordica ci ha prestato per il weekend tre paia di sci.
Sabato mattina abbiamo sciato sul Passo del Tonale. Abbiamo iniziato con la Pista dei Contrabbandieri, considerata una delle migliori e delle più lunghe delle Alpi.
Per prima cosa abbiamo fatto il selfie a 4 in seggiovia.
Purtroppo sulla Pista dei Contrabbandieri c’era poca neve, ed era pure ghiacciata; così siamo subito andati sull’altro versante del passo, e precisamente sul Ghiacciaio del Presena, la cui cima si raggiunge con una comoda cabinovia.
Siamo arrivati in cima al Presena alle 11:50, e abbiamo subito pranzato perché Stefano stava poco bene. Nel pomeriggio Stefano ha riposato in rifugio, mentre la restante parte dell’Apricot Skiclub ha fatto un paio di discese lungo piste in perfette condizioni di innevamento.
Alle 15:00 siamo ripartiti in direzione Livigno, ma ci siamo subito fermati a Ponte di Legno per fare merenda in un centro storico in cui si respirava una (gelida) aria da fine stagione.
Giusto in tempo per la cena siamo arrivati a Trepalle, e abbiamo preso possesso delle nostre stanze nell’Albergo 2000. Come da tradizione, la prima cena è stata nel ristorante dell’albergo, allietati da un simpatico cameriere, grande esperto di birra.
La camera era discreta, ma con un ottimo panorama sulle circostanti montagne.
Domenica abbiamo sciato sulla Mottolino Fun Montain. Siamo per prima cosa andati a sciare sulla pista nera dedicata al nostro Maestro Giorgio Rocca.
Siamo poi andati a vedere l‘aereo che si trova lungo la Fun Slope.
A metà mattinata Stefano è caduto, infortunandosi la spalla sinistra. Dopo pranzo Matt è rimasto in rifugio a fare compagnia a Stefano, mentre chi scrive e Gek hanno fatto qualche discesa cercando di approfittare della “hero snow”, che consentirebbe (per chi è capace) di fare grandi pieghe in sicurezza. In molte piste eravamo completamente soli!
La sera siamo andati nel bellissimo (a ancora animato) centro di Livigno. Abbiamo cenato a base di bresaola e Sciatt, cioè i tipici tortelli di grano saraceno che vengono fritti e si accompagnano benissimo con gli affettati e la bresaola.
Lunedì mattina abbiamo sciato sull’altro versante del comprensorio, e cioè Livigno Carosello 3000. Mentre noi sciavamo, il povero Stefano cercava (inutilmente) di fare delle lastre al braccio.
Anche qui le condizioni della neve e del meteo sono state perfette per l’intera giornata.
Abbiamo fatto lo slalom gigante cronometrato, nonchè provato le nostre capacità di “scivolatori” lungo una pista dedicata che misurava la velocità massima (una sorta di “km lanciato”).
Dopo aver pranzato nel rifugio a fine pista, siamo tornati a casa.
Stefano è andato a fare i raggi e ha scoperto di essersi procurato una frattura composta della testa dell’omero. Evidentemente Livigno non porta bene all’Apricot Skiclub, dato che due anni prima io mi ero procurato la frattura della testa del perone (clicca QUI per il racconto di quella giornata).
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