Il 29 dicembre 2022 con la famiglia ho visitato Taormina, una piacevolissima sorpresa della mia vacanza natalizia.
Ho raggiunto Taormina con il servizio navetta dell’area sosta camper Eden Parking di Giardini Naxos (leggi QUI la mia recensione). La prima cosa da ricordare è il commento che ci siamo scambiati con mia moglie mentre ci avvicinavamo alla nostra meta su strette, ripide e trafficatissime strade sicule: “per fortuna che abbiamo lasciato il camper in parcheggio.”
Il nostro autista ci ha lasciato nella parte alta della città e qui abbiamo appreso la seconda cosa da ricordare: il centro della città è aperto esclusivamente ai pedoni: è una grandissima e piacevolissima area pedonale.
Lungo la città ci sono terrazze e view point sul mare e sull’Etna, che non possono non far innamorare il turista.

Superata Porta Catania, ci siamo quindi avviati su Corso Umberto, cioè la via principale che attraversa tutto il centro.
Su entrambi i lati, ci sono negozi di souvenir, boutique di lusso, negozi di abbigliamento. E’ altresì pieno di alimentari, forni, bar e ristoranti.

La prima pausa l’abbiamo fatta nella piazza del Duomo di Taormina; questo si caratterizza per la sua bellissima facciata medievale e per la sua porta in stile barocco. Ai bambini è piaciuta anche la fontana centrale.

La parte che più ci ha colpito è stata però Piazza IX Aprile. Questa è la piazza di Taormina che si affaccia sul mare e guarda verso l’Etna. Da qui il panorama è fantastico.

In Piazza IX Aprile non c’è solo la terrazza sul mare. Ci ha colpito la Chiesa di San Giuseppe, con la sua splendida facciata barocca; non sappiamo però entrati, viste le resistenze dei bambini.

Sempre su Piazza IX Aprile si trova l’ex Chiesa di Sant’Agostino, oggi trasformata in biblioteca comunale. E’ possibile entrare, ma non c’è nulla di particolare.

I nostri appunti ci dicevano che la successiva attrazione sarebbe stata Palazzo Corvaja. Dall’esterno non ci ha colpito molto; forse gli interni sono più particolari e meritevoli di menzione.

Ed invero, di fronte a Palazzo Corvaja la nostra attenzione è stata attratta da una FIAT 500 “sicula”. I turisti stranieri erano letteralmente impazziti.


Abbiamo finito la mattinata visitando il teatro greco, il monumento più famoso di Taormina. La sua costruzione risale al III secolo a.C e risulta tutt’oggi ben preservato tant’è che – ho letto – viene tutt’ora utilizzato per rappresentazioni teatrali. Il teatro è gigantesco e può ospitare oltre 5.000 persone.

Spettacolare è la vista del palcoscenico, con alle spalle l’Etna.

Abbiamo scattato decine e decine di foto.

Dopo un ottimo pranzo a base di pesce, siamo andati a visitare la Villa Comunale, cioè i giardini pubblici. Tutte le guide turistiche, blog e articoli su Taormina indicano questo parco pubblico come una delle cose da non perdere in questa città. Noi abbiamo trovata la Villa Comunale carina, ma niente di speciale. La cosa che ci ha colpito maggiormente sono le molteplici strutture architettoniche assai particolari, che se non ho capito male sono state costruite solo per motivi estetici.

Prima di tornare a Giardini Naxos abbiamo fatto merenda con i cannoli e mi sono comprato una coppola.

Nell’attesa dell’appuntamento con l’autista che ci avrebbe riportato a Giardini Naxos abbiamo esplorato qualcuno dei tanti vicoletti della città.

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