Carrara, Lucca, Pisa e Viale dei Cipressi

Tra sabato 22 e martedì 25 aprile 2023 abbiamo fatto un mini viaggio lungo la costa toscana andando a visitare attrazioni turistiche più o meno famose:

– le cave di marmo a Carrara;

– Forte dei Marmi;

– lago di Massaciuccoli e Lucca;

– Pisa;

– Marina di Bibbona;

– il Viale dei Cipressi e Bolgheri.

La cave di marmo di Carrara

Abbiamo iniziato il Ponte della Festa della Liberazione visitando le cave di marmo di Carrara; abbiamo puntato il navigatore sulle “cave museo Fantiscritti“. Già dal centro di Carrara, mentre la strada sale verso le montagne Apuane, si notano come queste siano state sventrate da millenni di estrazione. 

Abbiamo lasciato il camper in un comodo parcheggio circondati da laboratori di lavorazione del marmo bianco. Sul luogo abbiamo comprato i biglietti per la visita guidata in jeep che ci ha portato dentro le cave, nel punto più alto del cantiere, a circa mille metri sul livello del mare. Per la visita guidata abbiamo speso 15 euro per gli adulti e 7,5 euro per i bambini. 

Cinque minuti prima di partire ci hanno fatto indossare un giubbotto arancione ad alta visibilità ed un caschetto.

Siamo quindi saliti tra le varie cave a bordo di una jeep. Il viaggio è stato emozionante perché la strada era sconnessa, ripida e con molti tornanti; si vedeva sotto di noi il burrone e, in lontananza, il mare. Arrivati nel punto più alto siamo scesi per scattare delle foto. Qui la guida ci ha spiegato come funziona il mercato della estrazione del marmo e ci ha detto che queste sono le cave di marmo più grandi del mondo

Poi ci hanno mostrato e spiegato come si estraggono i grandi pezzi di marmo che vengono poi trasportati a valle per la lavorazione. 

La visita in tutto è durata un’ora. 

Per approfondimenti sulle modalità di accesso, sulle diverse tipologia di visita delle cave di marmo, clicca QUI per il racconto dettagliato.

Forte dei Marmi

Subito dopo aver visitato le cave di Carrara siamo andati a Forte dei Marmi. Questa località è stata scelta sia per garantire una certa coerenza, anche linguistica, con la visita precedente, sia perché sappiamo essere un luogo con una forte vocazione per il turismo d’élite. Avevamo infatti intenzione non di fare il bagno al mare, ma di visitare un luogo elegante e vedere qualche vetrina del lusso.

Abbiamo parcheggiato il camper nel parcheggio gratuito del campo sportivo Necchi – Balloni in via XX Settembre, e a piedi siamo andati a vedere gli stabilimenti balneari vicino alla Capannina.

Ci hanno innanzitutto colpito gli ombrelloni con lettini e tavolini che occupano uno spazio pari ad un appartamento monolocale.

Anche le cabine per cambiarsi sono notevoli, in quanto perfettamente manutenute; diversi stabilimenti avevano anche le tovaglie di cotone bianco sui tavolini; ci sembrava di essere all’interno del film Sapore di sale. 

Abbiamo quindi fatto una passeggiata nel centro della rinomata località balneare, dove abbiamo potuto ammirare le vetrine delle boutique del lusso come, ad esempio, Balenciaga,  Woolrich,  Armani, Louis Vuitton, ecc.

Durante la passeggiata abbiamo anche potuto constatare come gli alberghi siano veramente pochi; moltissime e bellissime sono invece le “seconde case”. Incuriositi dalla circostanza, tornati a casa abbiamo fatto una veloce ricerca che ci ha confermato che la località ha puntato sulle “seconde case” per un turismo di alta fascia. Infatti, “la sua capienza ricettiva si è ridotta in quanto gli alberghi in attività sono passati dai 101 del 1991 ai 55 di oggi. Al contrario sono aumentate molto le seconde case di proprietà. Gli hotel attualmente in attività vanno da 1 a 5 stelle lusso ma sono per la maggior parte tre e quattro stelle. Le pensioni a una e due stelle ancora in attività sono solamente 7 mentre nel 1991 erano 45”.

Diventato buio, siamo tornati nel camper dove Romina ha preparato la cena e io e i bambini abbiamo giocato a pallone nel campo da calcio adiacente.

Da Massaciuccoli a Lucca lungo la ciclabile Puccini

Domenica mattina con un trasferimento di circa 30 minuti siamo andati a Massaciuccoli, affacciato sull’omonimo lago, riserva della LIPU, e dove inizia la pista ciclabile dedicata a Puccini, che collega Massaciuccoli con il centro di Lucca.

Proprio in quei giorni c’era la sagra del pesce; abbiamo quindi lasciato il camper nei parcheggi della sagra e iniziato la nostra biciclettata in direzione Lucca, lungo il fiume Serchia.

Abbiamo attraversato Porta San Donato con circa 22 km nelle gambe percorsi quasi tutti su strada sterrata; solo un paio di km sono su asfalto lungo una strada provinciale a basso traffico.

A Lucca abbiamo fatto un pezzo di giro sopra le mura, insieme a tanti altri turisti stranieri e cittadini. Del resto, fare il giro delle mura in bicicletta o risciò viene considerata una delle cose più interessanti da fare a Lucca dalle guide turistiche internazionali. 

Percorrendo le frequentatissime vie del centro siamo giunti a piazza San Michele, che è stato il centro della città fino dai tempi dei romani, quando c’era il “foro”. Questa piazza si segnala per la Cattedrale di San Martino, con la sua elaborata facciata romanico.

Abbiamo fatto anche una sosta in piazza Cittadella, dove c’è la statua di Giacomo Puccini, il famoso compositore nato a Lucca nel 1858, che nella nostra vacanza ha acquistato una importanza speciale visto che proprio a lui è stata intestata la pista ciclabile “di giornata”.

La parte più spettacolare di Lucca è però piazza Anfiteatro. Questa è una delle mie piazze preferite in quanto è assai particolare dato che:

– ha forma circolare;

– è senza grandi aperture. L’accesso alla piazza, infatti, avviene da quattro piccoli portici.

Quanto sopra le dà l’aspetto di “piazza chiusa”.

La piazza è piena di negozi, locali, e tavolini all’aperto. C’è anche mercato di piante e fiori. E’ meravigliosa!

Altro luogo che ci ha colpiti è stata Torre Guinigi; invero, ci siamo accorti di questa costruzione solo perché abbiamo visto una grande coda per accedere ad un palazzo che sembrava ordinario. Abbiamo per caso alzato lo sguardo e abbiamo visto che in cima c’è un guardino fiorito che, secondo molti, vale i 221 scalini di ascesa.

Senza salire gli scalini, ci si può fare un’idea delle dimensioni del giardino pensile allontanandosi dalla torre di qualche metro, ammirando il tetto dalle vie parallele.

Dopo aver pranzato con la tipica cucina di Lucca, siamo tornati a Massaciuccoli. Alla fine abbiamo percorso circa 43 km, ivi compresi quelli nel centro di Lucca.

La cena è stata grandiosa, a base di pesce negli stand della omonima sagra.

Pisa

Lunedì 24 aprile siamo andati a visitare Pisa.

Dopo aver parcheggiato il camper in via Simone Martini, a pochi minuti da piazza Duomo, siamo andati a piedi a Campo dei Miracoli. Dato l’enorme flusso di gente non è stato possibile acquistare i biglietti per entrare nel battistero e salire sulla torre. Siamo riusciti ad entrare solo nella cattedrale dove si stava però celebrando la messa.

Abbiamo dedicato gran parte della nostra visita a scattare le originali foto “a sostegno della torre”.

Il Viale dei Cipressi e Bolgheri

Nel pomeriggio siamo andati a percorrere il viale dei cipressi che porta al paese che ha dato i natali a Giosuè Carducci, Bolgheri.

Il viale, lungo circa 5 chilometri, è abbellito da circa 2400 cipressi; assunse l’aspetto attuale tra l’Ottocento e i primi anni venti del Novecento, mentre nel 1954 fu asfaltato.

Il viale è diventato famoso grazie alla celebre poesia “Davanti San Guido” del poeta Giosuè Carducci, i  cui versi recitano:

I cipressi che a Bólgheri alti e schietti
Van da San Guido in duplice filar,
Quasi in corsa giganti giovinetti
Mi balzarono incontro e mi guardar
”.

Il luogo è una frequentata meta di turisti, che si fermano lungo la sede stradale per scattare foto sulle iconiche “onde stradali”.

Il Viale conduce a Bolgheri. Il borgo è vietato ai camper, quindi lo abbiamo lasciato nel parcheggio sterrato che si trova a poche centinaia di metri dalla porta cittadina.

Il borgo e le sue case sono molto curati, ricche di ristoranti, enoteche, negozi di souvenir. In un’ora siamo riusciti a fare il giro dell’intero paesino – di grande interesse soprattutto per i cultori dell’enoturismo -, per poi tornare al camper.

Marina di Bibbona

Abbiamo trascorso la notte nella vicina Marina di Bibbona, località turistica sul mare, con diversi campeggi.

Essendo bassa stagione, tutti i parcheggi pubblici erano senza automobili, ma pieni di camper in “sosta libera”.

Martedì 25 aprile siamo andati a fare una passeggiata in spiaggia e abbiamo ammirato delle onde altissime e scattato numerose foto. Il vento purtroppo era così forte che anche giocare a palla risultava complicato. Ci siamo quindi diretti verso casa prima del previsto.

Per un approfondimento su:

– la visita alle cave di marmo di Carrara clicca QUI;

– il Viale dei Cipressi, clicca QUI.

Per altri suggerimenti di escursioni a piedi, bici, o camper in Toscana clicca QUI.


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