Sciare a Plan de Corones
Plan de Corones (Kronplatz) è una montagna dal profilo tondeggiante che si trova in Val Pusteria, tra Brunico, San Vigilio di Marebbeg e Valdaora.
E’ probabilmente il comprensorio sciistico più frequentato nell’Alto Adige, grazie a 119 km di piste e 32 modernissimi impianti di risalita.
Le principali caratteristiche del comprensorio sciistico sono:
(a) la morfologia del cd “panettone di Plan de Corones”, che si segnala per i suoi vasti pendii, praticamente senza alberi, che ha consentito di disegnare piste molto larghe e facili;
(b) la quantità e la qualità degli impianti di risalita, con seggiovie e cabinovie molto spaziose e veloci. E’ indicativa la circostanza che a Riscone sono state costruite due cabinovie parallele, laddove la seconda viene aperta soltanto un paio di ore al giorno per smaltire il picco di affluenza dei turisti.
Nonostante quanto sopra, in alta stagione e nei week end, a causa dell’enorme successo di questa località, nelle ore centrali della mattina capita di fare anche mezz’ora di coda agli impianti di risalita.
Kronplatz è certamente famosa per le sue lunghe e ampie piste; nel comprensorio ci sono però anche cinque piste nere; una di queste (la Erta di San Vigilio di Marebbe) ospita da qualche anno gare di Coppa del Mondo femminile.
Essendo una delle migliori località sciistiche, non mancano funslope, campi scuola per i bambini, snowpark per gli amanti dello snowboard e dei salti.
In cima al Panettone di Plan de Corones ci sono due attrazioni turistiche (la Campana e il Museo di Messner) che trascendono la semplice sciata (sono cioè di estremo interesse anche per chi non scia) e che danno valore aggiunto a questo comprensorio sciistico.
La Campana della Pace Concordia 2000
La prima attrazione turistica che merita speciale menzione a Plan del Corones è gigantesca che si trova su di una grande piattaforma panoramica, collocata proprio nel punto più elevato del Panettone.
Su internet ho appreso che la campana è alta oltre tre metri e pesa 18 tonnellate. Non solo la mole e la posizione della campana sono importanti, ma anche il messaggio che vuole trasmettere. “Deus Pacem Donet populista” – “Dio doni la pace ai popoli. La Campana della Pace è stata inaugurata nel 2003.
La campana suona alle ore 12.00 dei giorni mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica.
La cosa che personalmente mi ha colpito maggiormente è però la struttura intorno alla campana, da cui è possibile ammirare le montagne circostanti, dalle Alpi Aurine alle Dolomiti. Infatti, su questa struttura è raffigurato un basso rilievo che raffigura il paesaggio montano circostante con il nome delle varie cime, per cui diventa veramente agevole identificare le singole montagne.
L’ingresso a questa struttura è gratuito.

Messner Mountain Museum
Il MMM Corones è uno dei musei di Reinhold Messner dedicati alla montagna, e si trova anch’esso in cima a Plan de Corones. Questo è il museo di Messner ufficialmente dedicato all’alpinismo tradizionale.
Personalmente ritengo che meriti una visita innanzitutto, per non dire soprattutto, per l’architettura avveniristica (del resto, l’edificio è stato progettato da Zaha Hadid).
All’interno c’è un’esposizione di opere d’arte (soprattutto quadri) raffiguranti le montagne e una mostra di attrezzi usati durante le imprese alpinistiche di Messner e altri alpinisti (questa è forse la parte meno interessante e approfondita del Museo).
Mi è piaciuto molto anche il video sullo schermo gigante con commento audio di Messner. Ho trovato molto comodo il armadietto concesso in comodato gratuito dalla organizzazione in cui ho potuto riporre le giacche da sci, guanti, caschi e occhiali del sottoscritto e di mia figlia.
L’ingresso adulti costa € 10, ma ritengo si tratti di una esperienza che meriti di essere fatta.

Punti di accesso – località di villeggiatura
I principali punti di accesso al comprensorio di Plan de Corones si trovano nelle seguenti località:
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- Riscone/Brunico. Da qui partono due cabinovie parallele che portano sulla cima del Panettone, oltre ad un altro impianto per i principianti, che serve anche per chi vuole usare la pista di slittino;
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- Perca, che si segnala perché gli impianti di risalita sono proprio nei pressi della stazione ferroviaria;
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- Valdaora;
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- San Vigilio di Marebbe. Da qui partono gli impianti per la ski area di Miara (che poi si collega – sempre sci ai piedi – al cd. Panettone di Plan de Corones) e, dall’altra parte della valle, verso il Piz de Plaies e Piccolino;
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- Piccolino, lungo la strada che collega la Val Pusteria all’Alta Badia. Questo è il punto di partenza più distante dalla sommità del Panettone.

Come raggiungere Plan de Corones
Le due principali vie di accesso a Plan de Corones sono:
i) per chi proviene dal Nord Est, si prende l’autostrada A27 fino a Belluno; poi si passa per Cortina, Passo Falzarego e Valparola, e infine si attraversa la Val Badia. Questa, ad esempio, è la strada più diretta e veloce per chi parte dalle province di Treviso e Venezia. Ha il difetto che tra Cortina e Val Badia bisogna salire sopra il 2.192 mslm dei passi Valparola e Falzarego, con il conseguente rischio neve in caso di mal tempo
ii) si percorre la A22 fino al casello di Bressanone – Val Pusteria. A questo punto si risale la la Val Pusteria sulla SS49. Il grande difetto di questa strada si percepisce soprattutto nel rientro, quando la SS49 si riempie di una lunga coda di auto che cercano di entrare in autostrada.
Plan de Corones con il camper
Dalla frequentazione dei luoghi e dalle ricerche in internet sembra che vi siano molteplici soluzioni per il camperista.
Due soluzioni (quelle di S. Vigilio: Area sosta Ritterkeller e Camping Al Plan) sono state sperimentate di persona e quindi saranno oggetto di una descrizione dedicata e con maggiori dettagli.
A S. Vigilio di Marebbe ci sono:
– Area sosta Ritterkeller, vicino agli impianti di Miara, in Via Ras Costa, 2, 39030 San Vigilio di Marebbe (BZ). Si questo amplius infra.
– Camping Al Plan, Str. Catarina Lanz, 63, 39030 S. Vigilio. Anche questo campeggio sarà oggetto di specifica trattazione.
Per quanto concerne Riscone/Brunico, su internet ho trovato indicazione di due punti sosta in cui sembrerebbe consentito il pernottamento, ma non ho avuto occasione di verificare se si tratta di indicazioni corrette e/o aggiornate:
– a Riscone, Parcheggio Comunale in via im Gelande 39031 Riscone (N: 46.772349, E: 11.946902). E’ vicina alla piscina di Riscone; nei pressi c’è un ristorante e con 10 minuti di autobus si raggiunge il centro di Brunico. E’ molto vicina agli impianti di risalita.
– Parcheggio P2 a Brunico (N: 46.79554, E: 11.93022): molto grande, a 5 minuti dal centro.
Sempre per chi voglia andare a sciare partendo da Riscone, sembra molto interessante il campeggio Ansitz Wildberg, in Via Dorfstraße 9, I-39030 San Lorenzo. Si trova a 5 km dagli impianti di risalita di Riscone, che si raggiungono con skibus. Dal sito internet sembra avere ottimi servizi.
Per chi voglia iniziare le sciate da Valdaora, su internet viene pubblicizzato Camping Residence Chalet Corones, in via Gepaiden 13 39030 Rasun – Anterselva (BZ). Si trova a circa 15 minuti di auto dalla stazione di partenza di Valdaora
Area sosta Ritterkeller
La prima delle soluzioni di pernottamento che meritano speciale trattazione (in quanto sperimentata di persona) e l’area sosta Ritterkeller, vicino agli impianti di Miara. Precisamente, in Via Ras Costa, 2, 39030 San Vigilio di Marebbe (BZ).
Contiene circa 120 camper.
Va innanzitutto detto che quest’area attrezzata è ottima per chi voglia sciare in quanto è a circa 100 metri dagli impianti di risalita di Miara (cioè quelli principali di S. Vigilio). La pista è ancora più vicina, nel senso che dall’area attrezzata c’è un sentiero innevato lungo circa 80 metri che si innesta nella parte finale della pista di Miara. Pertanto, quando c’è neve (come nel gennaio 2018) si mettono gli sci direttamente fuori dal camper e si va agli impianti di risalita sciando.

L’area attrezzata è ben soleggiata e, quindi, durante le giornate soleggiate è possibile spegnere il riscaldamento del camper anche in pieno inverno.
Per raggiungere l’area attrezzata c’è una salita abbastanza ripida lunga quasi 100 metri, ma è possibile raggiungerla con le gomme da neve senza dover mettere le catene.
Essendo un’area attrezzata, i gestori mettono a disposizione solo l’elettricità, acqua e scarico.
Per quanto concerne l’elettricità, nel regolamento c’è scritto che non si possono usare stufette elettriche; io non ho nemmeno provato a collegare le stufette elettriche in quanto ho il truma a gasolio, ma camperisti vicini di piazzola mi hanno confermato che l’impianto elettrico non ha potenza per sopportare apparecchi con 1000 W.
La natura di area attrezzata comporta che non ci siano servizi (es. lavatoi, bagni, ecc.) e nemmeno ski room, dove lasciare la propria attrezzatura invernale nottetempo. Io ho ovviato al problema noleggiando nel deposito sci che si trova nel basement degli impianti di risalita di Miare un armadietto riscaldato da tre posti, ad un prezzo di € 44 per 4 giorni.
Altro problema che mi spaventava quando ho prenotato l’area attrezzata, ma che poi l’esperienza concreta ha dimostrato essere superabile, era l’approvvigionamento di acqua. Infatti, per le soste lunghe in genere preferisco i campeggi per la comodità di usare lavelli, bagni, docce, insomma, tutti quei servizi che richiedono acqua. Temevo quindi di rimanere senza acqua; ma questo non si è verificato perchè i gestori hanno messo a disposizione una canna lunga diverse centinaia di metri per riempire i serbatoi senza dover spostare i camper.

Il centro si raggiunge con una camminata di 10-15 minuti lungo una strada relativamente frequentata.
I proprietari dell’area attrezzata gestiscono anche un bar ristorante-pizzeria, dove è altresì possibile prenotare pane e brioche per il mattino.
Nel periodo del Natale 2017, il costo è di € 30/giorno.
I gestori, su richiesta, rilasciano la tessera settimanale per utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici in tutto l’Alto Adige, ivi compreso lo ski bus (Holiday Pass Premium).
Camping Al Plan
La seconda soluzione per il camperista verificata di persona è il Camping Al Plan. Il campeggio di San Vigilio si trova dalla parte opposta del paese rispetto agli impianti di risalita, e precisamente in Str. Catarina Lanz, 63, 39030 S. Vigilio.

Trattandosi di un campeggio a tre stelle, la sua descrizione è più semplice rispetto all’area attrezzata, dato che offre i classici servizi di un campeggio invernale:
– Tutte le piazzole sono dotate di attacco corrente elettrica, gas e TV;
– Tutte le piazzole sono dotate di attacco corrente elettrica, gas e TV;
– WIFI gratuito su tutto il campeggio;
– camper service
– bagni e docce riscaldate, accessibili attraverso una chiave magnetica;
– bagno per i bambini (e per i cani ;-))
– deposito sci, con sistema asciuga-scarponi, anche questo accessibile con una chiava magnetica;
– locale lavastoviglie;
– locale lavanderia con lavatrice e asciugatrice.
Mi ha colpito la grandissima area ritrovo, ideale soprattutto per chi abbia figli nelle lunghe giornate di mal tempo.

C’è anche un’area benessere, cui si può accedere pagando una fee di € 10 in bassa stagione e € 12 in alta stagione. Vi si trova la sauna aromatica, sauna finlandese, bagno turco, doccia ghiacciata, area relax.
Anche qui c’è un ristorante-pizzeria e un residence con appartamenti per chi non voglia campeggiare.

Il campeggio si trova in una zona abbastanza soleggiata.
Il campeggio si trova dalla parte opposta del paese rispetto agli impianti di risalita, ma è possibile usare lo skibus gratuito, che ha una fermata proprio nei pressi del campeggio (anche in questo caso, il gestore rilascia la tessera Holiday Pass Premium per l’uso gratuito dei mezzi pubblici).
Il campeggio è perfetto per chi si dedichi allo sci di fondo oppure alle passeggiate, dato che le relative piste e sentieri partono nei pressi del campeggio.
Anche il centro di S. Vigilio è vicino, e si raggiunge attraverso un tranquillo e carino sentiero nel bosco.
Valutazione finale della località sciistica
Valutare Plan de Corones non è agevole, perché, innanzitutto, è un comprensorio sciistico che ha avuto uno sviluppo turistico di massa in tempi relativamente recenti (parliamo degli ultimi 30 anni, rispetto a località che hanno una storia di quasi un secolo); tuttavia, si è trattato di un vero e proprio boom, in cui ingenti investimenti negli impianti di risalita sono stati ripagati dal grande pubblico degli sciatori, che invade il “Panettone” di Plan de Corones con numeri impressionanti.
Se prendiamo in considerazione la quantità e la qualità degli impianti di risalita, nonché i chilometri di piste sciabili, verrebbe da dire che Plan de Corones, e in particolare San Vigilio di Marebbe (che è il paese di montagna più strutturato nei pressi degli impianti di risalita), è un comprensorio di 1° fascia.
Tuttavia, e nonostante una frequenza quasi trentennale, mi sembra che manchi sempre qualcosa a Plan de Corones per rientrare nella prima fascia. Infatti:
– Plan de Corones obiettivamente non è una bella montagna: è un panettone sfruttato sciisticamente al meglio, ma dal punto di vista paesaggistico non è il top. In altri termini, il panorama è carino, ma non eccezionale, anche perchè le cime di maggior pregio si vedono, ma in lontananza. Da questo punto di vista, non è paragonabile a Cortina o Madonna di Campiglio, dove sembra di toccare le montagne e cielo con un dito;
– sul Panettone di Plan de Corones le piste sono molto belle e larghe; sono l’ideale per la sciata moderna con i carving. Tuttavia, le piste sono molto simili tra di loro. Mia figlia di 9 anni, a un certo punto, mi ha chiesto se stessimo sciando sempre nello stesso punto;
– Plan de Corones – San Vigilio non hanno tradizione agonistica. Una gara di Coppa del Mondo femminile si tiene da un paio di anni (quest’anno il 23 gennaio 2018), ma si tratta di una novità recentissima, che non consente al momento di collocare la località allo stesso livello di altre con storie agonistiche decennali;
Per quanto concerne l’aspetto “extra sciistico”, il principale punto debole di San Vigilio (che non le consente di rientrare nella primissima fascia) è il centro cittadino e le attrazioni post-sciata. Il centro non è male, nel senso che ci sono bei alberghi e qualche negozio; ma c’è molto traffico e quindi la passeggiata è problematica, dovendo sempre stare attenti che i bambini non vengano investiti da una automobile. Manca quindi, innanzitutto, una zona pedonale per lo “struscio” pomeridiano in tranquillità. Ci sono una decina di negozi, ma non hanno lo standing di quelli che si trovano in riconosciute località di prima fascia. Difetta, infine, di una piscina – centro termale aperto al pubblico, cosa che diventa addirittura di importanza fondamentale in caso di nevicate plurigiornaliere;
Non ho mai soggiornato a Brunico; forse quest’ultima è più “cittadina” sia in termini dimensionali che di offerta turistica, e quindi potrebbe presentare quelle caratteristiche che difettano in San Vigilio di Marebbe. Anche se, va comunque detto, la valutazione finale potrebbe non mutare dato che Brunico non ha il blasone e la fama delle riconosciute località di 1° fascia (sempre per esemplificare, anche chi non ha mai messo gli sci ai piedi ha sentito parlare di Kitzbuhel o St.Moritz; non altrettanto può dirsi per Brunico o S.Vigilio di Marebbe).
Per il resto, a Plan de Corones (in più luoghi) è possibile slittare in piste dedicate, c’è la possibilità di fare camminate nella neve, di fare lo sci di fondo. In definitiva è una località a cui manca poco per entrare nella 1° fascia.
Valutazione per il camperista
Per il camperista San Vigilio è una località di 1° fascia, posto che ci sono ottime soluzioni di sosta nei pressi di una località sciistica di primissimo livello. In particolare, come anticipato, chi pernotta nella ampia e tranquilla area di sosta Ritterkeller può raggiungere gli impianti di risalita direttamente con gli sci.
Una domanda che mi sono più volte posto è se sia preferibile l’Area Sosta Ritterkeller oppure il Camping Al Plan.
Come spesso capita, non è possibile dare una risposta univoca. Infatti:
– per chi sia focalizzato sullo sci di discesa, il Ritterkeller è preferibile in quanto attaccato alle piste di sci (chi si reca nel campeggio deve obbligatoriamente usare lo ski bus);
– chi invece voglia fare sci di fondo, passeggiate, oppure godersi maggiormente il centro del paese di S. Vigilio, il campeggio è l’alternativa di gran lunga migliore, dato che sono tutte attività che partono dal campeggio;
– per gli amanti del wellness c’è soltanto una scelta, e cioè il campeggio, anche in considerazione della mancanza di una piscina/SPA pubblica.
Rientra nella 2° fascia il campeggio Ansitz Wildberg in via Via Dorfstraße 9 a San Lorenzo dato che bisogna prendere i mezzi sia per andare a sciare sia per andare in centro a Brunico (in entrambi i casi bisogna percorre circa 5 km dal campeggio).
Lo stesso sembra potersi dire per il Camping Residence Chalet Corones di Rasun – Anterselva, dato che per raggiungere gli impianti di risalita è necessario fare un tragitto con i mezzi a motore.
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Per l’elenco delle località sciistiche per camperisti in Italia clicca qui.
5 risposte a "Sciare a Plan de Corones – San Vigilio con il camper"