Bike Packing in Slovenia

Dal 9 all’11 giugno 2023 ho sperimentato il bike packing visitando alcuni tra i luoghi più famosi della Slovenia, insieme ad Alberto, Raul, Gianni e Alessandra

La gita in sintesi:

– 3 giorni nei luoghi migliori della Slovenia

– 250 km in bicicletta

– dislivello: 2204 d+; 2833 d- (c’è più discesa che salita perché siamo partiti dal Passo del Tarvisio)

– automobili a casa a Treviso, dato che i trasferimenti verso il confine sloveno sono avvenuti con mezzi pubblici

9 giugno (venerdì)

Ci siamo ritrovati alle 08:30 alla Lidl di Treviso.

Da Treviso al Tarvisio siamo andati con un NCC perché non abbiamo trovato posto nei treni, nemmeno in quello delle ferrovie tedesche (OBB). Abbiamo speso € 380, cioè € 76 a testa.

Alle 11:45 abbiamo iniziato a pedalare in direzione Bled.

La tappa Tarvisio – Bled  è stata di 59 km; 525 d+; 751 d-

                               Siamo passati per:

                               – Laghi di Fusine (deviazione)

                               – Kranjska Gora (km 17). Pausa al bar per ripararsi dalla pioggia

                               – Mojstrana (km 31)

                               – Jesenice (km 41)

                               Si segue il fiume Sava

Vicino all’arrivo di Bled abbiamo lasciato la pista ciclabile lungo il fiume per fare una salita sulla viabilità ordinaria di circa 3 km.

Come anticipato, dopo pochi chilometri dal passo del Tarvisio abbiamo fatto una deviazione per visitare il lago inferiore di Fusine.

Tornati sulla pista ciclabile, in poco più di mezz’ora abbiamo attraversato il confine tra Italia e Slovenia. Qui abbiamo iniziato a scattare i primi selfie.

Ci siamo resi conto che eravamo già entrati nel territorio del comune di Kraniska Gora, la più famosa località sciistica della Slovenia, nonché sede di una delle più prestigiose gare di slalom gigante di Coppa del Mondo di Sci Alpino (la ciclabile passa proprio all’arrivo della pista da sci).

Tra Kraniska Gora e Moistrana ci siamo fermati a bere in un bar/ristorante per scappare ad un breve temporale della tarda primavera.

Fino a Jesenice la pista ciclabile, sempre ben asfaltata, grosso modo segue il corso del fiume Sava. Il percorso è quasi tutto in leggera discesa e, con le nostre bici da corsa, si è viaggiato veramente veloci.

Dopo il borgo di Jesenice si abbandona la pista ciclabile per iniziare una salita di circa 3 km sulla viabilità ordinaria.

E’ poi iniziata una lunga discesa per raggiungere Bled.

Alle 15:00 siamo arrivati in questa piccola perla alpina, famosa per il suo lago, l’isolotto e il castello. L’isola di Bled, probabilmente l’attrazione più fotografata dell’intera Slovenia, è una piccola isoletta con una chiesetta sulla sua sommità. L’isoletta si raggiunge soltanto con le barche a remi, che si possono noleggiare nel lungo lago (per leggere cosa vedere a Bled, clicca QUI).

Qui sotto la foto dell’isola, scattata nel 2019 da un view point raggiungibile con un trekking non troppo difficile come puoi leggere da questo racconto; in questa occasione non ci siamo andati per carenza di tempo.

Raggiunta Bled, per prima cosa ci siamo fermati al Caffè Peglez’n per mangiare la Kremmarezina, cioè la torta alla crema specialità di Bled. La torta è una sfoglia, con crema budinosa e panna.

Il Caffè Peglez’n ha una bella terrazza ombreggiata che domina il lago. La tensione per questa prima esperienza di bike packing (una novità per tutti noi), la stanchezza del lavoro e del trasferimento in auto, unitamente ai 59 km di pedata, hanno cominciato a farsi sentire: non volevamo più alzarci, e avremmo gradito una bella sdraio.

Ci siamo quindi diretti a Vila Gorenka, dove per € 163,20 abbiamo prenotato un gigantesco appartamento con tre stanze.

L’appartamento era spartano, ma comodo e con vista lago.

Prima e dopo la cena abbiamo fatto una rilassante passeggiata sul lungo lago.

10 giugno (sabato)

Il secondo giorno di vacanza è iniziato facendo il giro in bici del lago (lunghezza di circa 7 km), su una ciclabile interamente asfaltata e assai frequentata, anche perché era in corso una gara di canottaggio.

I dati della tappa Bled – Lubiana: 74 km; 490 d+; 680 d- lungo ciclabile della Sava

                               Caratteristiche:

                               – prima parte del percorso mosso

                               – seconda parte pianeggiante                      

Una delle più piacevoli sorprese del secondo giorno di vacanza è stata Kranj (raggiunta dopo circa km 30), con un bellissimo centro storico. Qui abbiamo anche fatto merenda.

Verso le 14 abbiamo raggiunto Lubiana, capitale della Slovenia.

La prima cosa da segnalare è che siamo entrati in città lungo una pista ciclabile larga, sicura e ottimamente manutenuta; la pista ciclabile ci ha consentito di attraversare la periferia e arrivare direttamente all’albergo senza alcuna situazione di pericolo, viaggiando ad una velocità costante tra i 20 e 25 km/h.

In attesa della stanza, abbiamo pranzato nella collina di Tivoli guardando una gara di salto con gli sci da un trampolino con erba artificiale, chi mangiando cevapcici, chi un gelato.

L’albergo in cui abbiamo pernottato è il City Hotel Lubiana, in pieno centro (Dalmatinova 15, 1000 Ljubljana). Camere prenotate:

– 1 x Standard camera tripla per 3 persone x 1 notte (prezzo per camera a notte: 220,50€)
– 1 x Standard camera doppia per 2 persone x 1 notte (prezzo per camera a notte: 175,50€)

Il prezzo include: Pernottamento; Ricca colazione self-service; Connessione Wi-Fi gratuita; Palestra 24/7.

Dopo la doccia siamo usciti (a piedi) per esplorare Lubiana. Questa è una città tipicamente mitteleuropea, di media grandezza, ma che conserva i pregi di un piccolo centro abitato.

Ha un bellissimo centro storico, animato da negozi e locali molto “vivi”, che si trovano soprattutto sul lungo-fiume.

Per prima cosa abbiamo visitato i famosi ponti sul fiume che attraversa il centro, a cominciare dal ponte dei Draghi.

Siamo poi saliti al Castello di Lubiana, con un sentiero particolarmente ripido per chi aveva sulle gambe centinaia di km nelle ultime 24 ore. Il castello è una sede museale e uno dei luoghi della movida slovena, essendo pieno di bar e ristoranti. Dall’alto c’è un notevole panorama sulla capitale.

Siamo poi andati a Odprta kuhna, dove purtroppo il mercatino e lo street food erano già chiusi, e nella piazza Piazza del Congresso (Kongresni Trg), dove si può ammirare il castello.

Abbiamo cenato da Josè Pena Cantina y Bar.

11 giugno (domenica)

Il terzo giorno c’è stato il “tappone”, di circa 120 km e 1.200 m d+: da Lubiana a Gorizia passando per il Castello di Prediana.

Da Lubiana al Castello di Predjana abbiamo iniziato (come da programma) seguendo la pista ciclabile Eurovelo 9 passando per Dragomer. Dopo una decina di chilometri l’abbiamo abbandonata per i seguenti motivi:

(a) troppo sterrato per la nostre bici da corsa

(b) ciclabile troppo parallela alla ferrovia e alla autostrada

(c) abbiamo trovato una importante granfondo UCI; le strade erano chiuse; ci siamo quindi inseriti nel tracciato di gara e percorso decine di km sulla strada chiusa, e con il pubblico a bordo strada che ci salutava e incitava. A Logatec c’era pure la banda cittadina.

Il nostro tragitto è stato quindi il seguente:

– da Lubiana a Logatec sulla 409

– -da Logatec a Laze sulla 640

– da Laze a Planina, poi Studeno e infine Predjamski grad (quest’ultimo tratto è veramente spettacolare, con una pedalabile salita tra bucoliche colline: sembra di essere in un post Instagram sulla Svizzera o l’Austria).

Nei pressi del Castello di Predjana, uno spettacolare castello letteralmente incastonato nella roccia, abbiamo pranzato con un toast.

Il tratto finale della nostra tre giorni di bike packing (da Castello di Predjana a Gorizia) è stato quello tecnicamente più altalentante e variegato. Infatti siamo saliti per circa 550 m d+ con un lungo tratto sterrato, dove la fatica era nulla rispetto al terrore di bucare. Ma poi abbiamo fatto una discesa lunga circa 20 km, con m 1000 d-.

Arrivati a Gorizia, Gianni ci ha offerto un gelato per festeggiare il suo compleanno. Siamo quindi tornati a Treviso in treno (15:51 – 17:05; €17,65 a testa comprese le bici).

In treno non abbiamo potuto evitare di constatare come fossimo tutti entusiasti, e abbiamo cominciato a fantasticare sulle prossime gite.

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Per il racconto di altri giri in bici con Alberto e/o Raul e/o Gianni e/o Alessandra clicca:

– QUI per il giro in MTB sulle crete senesi;

– l’Eroica in 4 tappe (clicca QUI).

– QUI per il giro da Strà, Riviera del Brenta, Venezia, Lido di Venezia e Chioggia;

– la Parigi – Roubaix per amatori (clicca QUI).

– la pista ciclabile Calalzo – Cortina, con anello della conca ampezzana (clicca QUI);


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