Escursione in sintesi
Cosa vedere: il sentiero delle acque collega il centro Segusino con l’incantevole borgo di Stramare, passando per la valle dei mulini. Si tratta di una breve passeggiata lungo un sentiero estremamente facile (adatto anche ai bambini più piccoli) che risale il corso del torrente Riù. Si vede una miriade di piccole cascatelle, formate dal corso dell’acqua sempre limpida. Il torrente viene attraversato più volte grazie a piccoli ponticelli pedonali costruiti nell’ottobre 2017.
Partenza: Segusino, nelle Prealpi trevigiane
Lunghezza: 5 km (a/r per la via diretta); 6 km anello per Spinazzè.
Durata: 1 h 30 min (a/r per la via diretta); 3 h anello per Spinazzè.
Dislivello: 170 m d+ per la via diretta; 250 m d+ anello per Spinazzè.

Punto di partenza
Il punto di partenza della escursione è Segusino, lungo la SP 1 “Sinistra Piave”.
C’è un ampio parcheggio sterrato in fondo a via Cal del Pont, che si raggiunge entrando nel paese di Segusino; si sale per via Riva Secca e, all’incrocio dopo il capitello, si prende la strada in discesa (via Cal del Pont) che va verso il torrente. Subito prima del ponte si prende la strada sterrata sulla destra che in 100 metri giunge ad una ampia radura utilizzata come parcheggio.

Se questo parcheggio sterrato fosse tutto occupato, si può parcheggiare nel parcheggio asfaltato che si trova sulla destra all’imbocco di via Riva Secca, e percorrere i restanti 500 metri a piedi (fino al parcheggio sterrato di cui sopra).
Punto di arrivo. Stramare
La destinazione della passeggiata è il piccolo borgo di Stramare, con antiche case costruite in pietra, separate da strette viuzze. Carina è anche la piccola chiesa ottocentesca a forma ellittica.
L’arrivo a Stramare non è altro che la ciliegina sulla torta, dove la torta è rappresentata da un bel sentiero lungo l’acqua.

Due opzioni di escursione
Ci sono due modi per fare questa escursione:
1. Il primo prevede di percorrere subito il Sentiero delle acque, che dal parcheggio sterrato conduce direttamente a Stramare. Il ritorno si fa sulla stessa via. Teoricamente si potrebbe tornare anche dallo stradone asfaltato, ma è ovviamente una opzione sconsigliata, da non prendere in considerazione.
2. La seconda opzione per percorrere il Sentiero delle acque è quella di fare un giro che, dal parcheggio sterrato, conduce alla località Spinazze, e raggiunge Stramazzo dall’alto. Il sentiero delle acque si farebbe quindi soltanto in discesa, al termine della escursione.
Il nostro consiglio è quello di fare il loop per Spinazzè (opzione 2). Infatti è molto più appagante sia in termini di esercizio fisico, sia dal punto di vista paesaggistico; oltre ad essere meno noioso, dato che evita di fare il viaggio di ritorno sulla stessa strada dell’andata. In tre ore si percorre l’intero giro.
Nelle righe che seguono il racconto del giro per Spinazzè, anche perché è un poco più complicato orientisticamente parlando dato che prevede il superamento di tre-quattro bivi.

Il sentiero delle acque passando per Spinazzè
Dal parcheggio sterrato si prende la strada con fondo cementato che fa il giro delle abitazioni e inizia a prendere rapidamente quota, con una lunga serie di tornanti. Il traffico è praticamente nullo e nonostante la strada abbia un fondo artificiale, è molto bella perché sale in modo sinuoso, passando a fianco di belle villette. Non mancano, per la gioia dei bambini, caprette e cavalli. In questo tratto si gode di un bel panorama su Segusino e il Piave.

Dopo 15-20 minuti di salita si giunge ad una fontana (sulla sinistra), di fronte ad una villetta recentemente ristrutturata che lasciamo sulla destra della strada. Subito dopo la fontana dobbiamo prendere il sentiero che tra muri a secco sale sulla sinistra (segnavia 1004).
Questo sentiero ha un fondo sassoso molto irregolare; ci consente di prendere rapidamente quota per arrivare, in circa 10 minuti, nella località di Spinazzè (420 mslm). Qui ci sono 4-5 edifici; sappiamo di essere nel posto giusto perché la prima casa che vediamo ha una meridiana sul lato sud.
Da qui prendiamo la strada carrabile che (dapprima) in leggera discesa ci conduce a Stramare.

Dopo aver fatto una piccola passeggiata per le viuzze di Stramare, è possibile finalmente prendere il Sentiero delle acque. Nel centro del borgo non ci sono indicazioni; è quindi necessario prendere come punto di riferimento la brutta cabina elettrica che si trova nella parte più bassa dell’agglomerato urbano: a fianco della cabina elettrica inizia infatti il sentiero con il segnavia 1001.

E’ questa la parte più spettacolare della gita, ed è impossibile non fermarsi a scattare foto ricordo. In mezz’ora (senza soste) si torna al parcheggio sterrato.

Il sentiero scende con una piacevole pendenza, senza grossi ostacoli o salti. Attraversa un bel bosco e mi rendo conto che sarebbe ancora più divertente percorrerlo in bicicletta. Come anticipato, la sua particolarità è che si snoda lungo il torrente Riù che viene attraversato da nuovi ponticelli in legno, che consentono agli escursionisti di attraversare l’acqua in tutte le stagioni.

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2 risposte a "Il Sentiero delle acque da Segusino a Stramare"